sabato 5 maggio 2018

Preghiera



Preghiera
(prayer)



…all'inizio tutti parlavano di una catastrofe, poi di una guerra nucleare. Io ho letto delle cose su Hiroshima e Nagasaki, ho visto dei documentari. E’ orribile, ma comprensibile: la guerra atomica, il raggio dell’esplosione… riesco perfino a immaginarmelo. Ma quello che è successo qui da noi non mi entra nella coscienza. Ce ne stiamo andando… ti rendi conto che una cosa completamente sconosciuta sta distruggendo tutto il tuo mondo di prima e si insinua e penetra dentro di te. Ricordo una conversazione con uno scienziato: “Ce n’è per migliaia di anni”, mi spiegava. “Il decadimento dell’uranio ha un tempo di dimezzamento, fa’ conto, di un miliardo di anni. E l’isotopo più longevo del torio ci mette addirittura quattordici miliardi di anni”. Cinquanta….Cento…Duecento anni…Ma più in là? Più in là la mia coscienza si rifiuta di andare. Già non capivo più cosa fosse il tempo. E dove fossi io stesso…
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... cambiò il mondo. Cambiò il nemico. La morte ebbe facce nuove che non conoscevamo ancora. Non si vedeva, la morte, non si toccava, non aveva odore. Mancavano persino le parole, per raccontare della gente che aveva paura dell’acqua, della terra, dei fiori, degli alberi. Perché niente di simile era mai accaduto, prima. Le cose erano le stesse – i fiori avevano la solita forma, il solito odore – eppure potevano uccidere. Il mondo era il solito e non era più lo stesso...


































Camera Fuji X-E2s, lens Fuji XF 18-55mm, 
pp Lightroom CC & Silver Efex Pro 2

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