sabato 31 marzo 2018

Treni a primavera




Sui treni
(on trains)



... sui treni, per salvarsi, per fermare la perversa rotazione di quel mondo che li martellava di là dal vetro, e per schivare la paura, e per non farsi risucchiare dalla vertigine della velocità che certo doveva continuamente bussargli nel cervello quanto meno nella forma di quel mondo che strisciava di là dal vetro in forme mai viste prima, meravigliose certo, ma impossibili perché il solo concederglisi per un attimo istantaneamente rimetteva in corsa la paura, e di conseguenza quell’ansia densa e informe che cristallizzata in pensiero si rivelava a tutti gli effetti nient’altro che il sordo pensiero della morte – sui treni, per salvarsi, presero l’abitudine di consegnarsi a un gesto meticoloso, una prassi peraltro consigliata dagli stessi medici e da insigni studiosi, una minuscola strategia di difesa, ovvia ma geniale, un piccolo gesto esatto, e splendido.
Sui treni, per salvarsi, leggevano...

Alessandro Baricco, "Castelli di rabbia", Rizzoli, 1991



... la vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo..


Fernando Pessoa, "Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares", a cura di Maria José de Lancastre, Milano, Feltrinelli, 1986






















Camera Fuji X-E2s, lens Fuji XF 18-55mm, 
pp Lightroom CC & Silver Efex Pro 2

Nessun commento:

Posta un commento

... lascia una traccia del tuo passaggio se ti va... grazie! :-)