Margini
(on the edge)
... correvo nel crepuscolo fangoso,
dietro a scali sconvolti, a mute
impalcature, tra rioni bagnati
nell'odore del ferro, degli stracci
riscaldati, che dentro una crosta
di polvere, tra casupole di latta
e scoli, innalzavano pareti
recenti e ormai scrostate, contro un fondo
di stinta metropoli...
Intorno ai grattacieli
popolari, già vecchi, i marci orti
e le fabbriche irte di gru ferme
stagnavano in un febbrile silenzio;
ma un po' fuori dal centro rischiarato,
al fianco di quel silenzio, una strada
blu d'asfalto pareva tutta immersa
in una vita immemore ed intensa
quanto antica...
... nulla è più terribile
della diversità - esposta ogni momento
– gridata senza fine – eccezione
incessante – follia sfrenata
come un incendio – contraddizione
da cui ogni giustizia è sconsacrata...
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