domenica 30 ottobre 2016

Di stazione in stazione




"Station to station"


... eccoci qui, un momento magico
Questa è l’essenza
di cui sono intessuti i sogni
Un suono si tende
dragando l’oceano perso nel mio cerchio
Eccomi qui
non proietto colori, alto in questa stanza
che domina l’oceano
Siamo qui
un movimento magico...

... eccoti lì
guidi come un pazzo
di stazione in stazione

Una volta c’erano montagne su montagne
e uccelli del sole
coi quali levarsi in volo
Una volta non avrei mai
potuto essere depresso
Bisogna continuare a cercare
continuamente
Oh, in che cosa crederò e chi mi farà innamorare?
Mi chiedo chi, mi chiedo chi,
mi chiedo quando
Hai tentato la fortuna evasiva e schiva?
Bevi agli uomini che ci proteggono entrambi
Bevi, bevi, scola il bicchiere,
alzalo alto

Non sono gli effetti collaterali della cocaina
Penso proprio che dev’essere amore
È troppo tardi
– per essere riconoscente
È troppo tardi
– per essere di nuovo in ritardo
È troppo tardi
– per provare odio

Devo essere solo uno su un milione
Non lascerò che il giorno trascorra
senza di lei
È troppo tardi
– per essere riconoscente
È troppo tardi
– per essere di nuovo in ritardo
È troppo tardi
– per provare odio

Dovrei credere d’essere stato battuto?
La mia faccia mostra
qualche segno di rossore?
È troppo tardi
– per essere riconoscente
È troppo tardi
– per essere di nuovo in ritardo
È troppo tardi
– per odiare...

liberamente tratto da "Station to station" di David Bowie - 1976











Camera Fuji X-E2s, lens Fuji XF 18-55mm, pp Lightroom CC & Silver Efex Pro 2

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