"Lo spettatore trasportato: uno sguardo dal finestrino del treno"
"… treno e cinema trasportano lo spettatore verso la finzione, verso l’immaginario, verso il sogno e anche verso un altro spazio in cui le inibizioni vengono parzialmente sospese. Il soggetto che va al cinema e il soggetto che va in ferrovia sono visti come “soggetto di massa” in preda ad un essere spettatore anonimo e collettivo…"
Liberamente tratto da: "Mind the map: mappe, diagrammi e dispositivi cartografici"
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